Gli Ospiti (2023) di Svevo Moltrasio - come muio io, non il cinema
Speravo molto in questo film ma ahimé è un film tremendamente, e lo dico con tutto l’affetto che provo per Svevo Moltrasio, brutto.
Gli Ospiti è una grande opera di comunicazione riuscita (Crowfounding andato bene con 102k raccolti, buona per Svevo!) ma al dunque il film non c’è e per fortuna non mi sono mosso dalle Marche per vedere il film altrimenti mi sarei proprio arrabbiato, invece adesso sono solo deluso.
Fotografia pessima, montaggio televisivo, ridondante e senza idee.
Personaggi aldilà dell’irrelaistico per come parlano, tranne che il personaggio interpretato da Svevo. Poi c’è il personaggio interpretato Federico Iarlori, Fabrizio, che è oltre modo vestito da coglione e parla e si muove da coglione. Il problema è che nella vita vera un vero coglione è l’antitesi di quel personaggio.
La storia regge semplicemente perché mette in campo tutti stratagemmi da chi è il nero etc etc… nei meccanismi comici, come ad esempio le ripetizioni, la risata non parte mai.
Si salva esclusivamente la prova attoriale di Svevo Moltrasio, autore, regista e montatore del film, veramente convincente nella parte.
Purtroppo, per quanto il sistema cinema in italia è affogato da ricchi erediteri che possono aspettare il loro turno e la scarsa qualità delle opere, di certo questa non scalza i già pessimi film scopiazzati dalla Francia. Anche un medio film di Muccino è superiore de gli Ospiti.
Che dispiacere questo film.
L’ho aspettato per due anni ma arrivato, da me, nelle Marche, solo in link vimeo, il film non mi ha ne divertito ne intrattenuto.
Il problema è sempre la scrittura
Il punto di forza, che in questo tipo di opere a low, o per meglio dire, a no budget, dovrebbe essere la scrittura perché non costa niente scrivere una bella storia pensata per pochi soldi. Putroppo qui la scrittura risulta insensata, raffazzonata e superficiale facendo trapelare tutto quello che il cinema non dovrebbe mai lasciar passare e cioè la finzione.
È tutto troppo finto e mai verosimile, una differenza che chi fa film dovrebbe sempre tenere a mente.
Il problema più grande, a mio avviso, che il film è tale a quale, soprattutto nel montaggio, ai suoi video riuscitissimi su youtube su "Come morte il cinema in Italia".
Forse è nato un altro grande youtuber (con tutta la stima che provo per gli youtubers, io mi sono arreso 15 anni fa a sta cosa chiamata content creator) ma purtroppo non vedo la nascita o la scoperta di una grande autore.
Penso a tutti gli autori che piacciono a me e che sono tutti aspramente criticate per opere che noi non riusciamo nemmeno a pensare, a immaginare, figuriamoci a fare.
Pensiamoci.
Non voglio fare nomi perché uno dei miei maestri giustamente mi ha imbeccato nel non fare paragoni tra film e autori. Ha ragione.
Lascio i link dei suoi video su youtube, la sua cosa attualmente riuscita meglio.